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Italia e sovranità perduta: trent’anni di scelte politiche contro il popolo

Intervento di Luca Teodori a Porta a Porta – Roma, 15 settembre 2022

La crisi di sovranità e il fallimento politico

Da oltre trent’anni, la classe politica italiana sembra tradire costantemente il popolo. Dal 1989, con la caduta del Muro di Berlino, l’Italia ha gradualmente ceduto la propria sovranità energetica e monetaria, diventando sempre più vulnerabile alle dinamiche della finanza internazionale. In questi decenni al potere si sono alternati governi di ogni schieramento, ma il risultato è stato costantemente lo stesso: fallimento economico e perdita di indipendenza.

Le influenze internazionali e la perdita di autonomia

Tra OMS, UE, FMI e NATO, la sovranità italiana è stata in parte ingabbiata. Le decisioni cruciali che riguardano il benessere e l’indipendenza del Paese vengono spesso dettate dall’esterno, limitando le scelte autonome dell’Italia. Questa situazione impone una riflessione su chi realmente detenga il potere e su quanto il popolo abbia voce nelle questioni fondamentali.

La moneta a debito e l’impatto sui cittadini

Un aspetto cruciale della perdita di sovranità riguarda l’economia e la gestione della moneta a debito. Questa situazione porta il Paese a un continuo indebitamento, con conseguenze pesanti sia per le imprese che per i cittadini. L’aumento dei tassi d’interesse, infatti, aggrava ulteriormente la condizione economica, rendendo difficile per le famiglie e le aziende affrontare spese e investimenti. Questo meccanismo, oltre a indebolire il potere d’acquisto, aumenta la dipendenza dell’Italia dalle istituzioni finanziarie estere.

Una scelta da fare per il futuro

Di fronte a una situazione in cui la sovranità nazionale è limitata e il debito cresce, appare evidente che sia necessario riconsiderare le alleanze e le scelte economiche. Restare in compagnia di chi impone vincoli che danneggiano il Paese non sembra più sostenibile. Un percorso di ripresa richiede maggiore autonomia e decisioni che puntino realmente al benessere e all’indipendenza del popolo italiano.