Decessi Covid e vaccini: le verità nascoste dei dati pubblici
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ToggleIntervento di Luca Teodori a Non è l’Arena. Bologna, Piazza del Nettuno. 17 novembre 2021
I dati sui decessi tra i vaccinati
Fui tra i primissimi a denunciare, durante una trasmissione televisiva nazionale, che la maggioranza dei decessi per Covid – circa il 55% – riguardava persone vaccinate. Non si trattava di una scoperta segreta, poiché questo dato era pubblico e facilmente accessibile a chiunque consultasse le tabelle settimanali dell’Istituto Superiore di Sanità. La sorpresa dei presenti in studio, incluso Giletti, fu evidente, e la reazione è documentata nel video disponibile.
L’importanza della trasparenza nei dati pubblici
Questa esperienza ha evidenziato come informazioni fondamentali per la salute pubblica possano rimanere nell’ombra, anche quando sono pubbliche. Il dato sui decessi di persone vaccinate, in teoria accessibile a tutti, fu ignorato per lungo tempo, evidenziando un problema di trasparenza e accesso alle informazioni. Spesso, anche le informazioni ufficiali non vengono adeguatamente diffuse o comprese dal pubblico, portando a interpretazioni distorte.
L’aumento dei decessi in Europa e la questione dell’età
Durante il mio intervento, sollevai anche un’altra questione critica: l’aumento dei decessi in determinate fasce di età a livello europeo. Questo dato, altrettanto trascurato, dovrebbe essere esaminato con attenzione per comprendere meglio l’efficacia delle misure sanitarie adottate. Analizzare questi dati in modo obiettivo è essenziale per una visione più chiara degli effetti della campagna vaccinale.